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Riflessioni sul ddl Calabrò (testamento biologico)

Che cosa prevede il ddl Calabrò relativo alla cosiddetta legge su (o piuttosto contro?) il testamento biologico? Mi sembra opportuna una riflessione anche affinché coloro i quali continuano a snobbare la portata di questa problematica si rendano conto di cosa c’è in gioco.
Anche ascoltando le interessanti e autorevoli osservazioni rese da esperti come il prof. Rodotà o il prof. Marino, ho ritenuto di mettere insieme qualche spunto per fornire un contributo di chiarezza sulla legge che si rischia di approvare da qui a poco nel nostro Paese.

Eluana: la vita, la morte, il dolore, l'egoismo, l'amore

TURBATO Personalmente, quando ho saputo della morte di Eluana, mi sono sentito svuotato. Anche se sono stato insieme ai miei compagni a sostegno della lotta di Beppino, certamente non fatta a cuor leggero, non ho potuto fare a meno di commuovermi.
LIBERATO MA NON FELICE D’altronde, chi pensa che Beppino abbia potuto esultare quando è stato raggiunto dalla notizia della morte di Eluana forse si è fatto coinvolgere un po' troppo dalle mistificazioni messe in atto dalla stampa e dalla tv di regime.

Ipocriti e collitorti

Fino a quando non è apparso sulla scena quel rompiscatole dell’avv. Beppino Englaro, il problema del diritto ad una morte dignitosa era rimesso alla buona volontà ed alla pietas dei tanti medici che operano negli ospedali italiani, cui nel silenzio spettava l’ingrato compito di staccare la spina su richiesta del parente di turno. Poi c’è stata l’irruzione in campo dell’avv. Englaro, il quale invece di risolvere come innanzi la questione, facendo ricorso all’aiuto del medico di turno, ha avuto la pretesa di rivendicare in via giudiziale il diritto alla morte dignitosa della figlia.

Su Eluana, in risposta al prof. Tardio

Ho ascoltato con attenzione in radio le dichiarazioni estremamente pacate e rispettose del prof. Tardio, al quale do atto di essere l’unico, in questa città, a confrontarsi sui temi cosiddetti etici, anche se su posizioni contrapposte alle mie.Egli dichiara di invidiare chi ha certezze in merito alle scelte sulla vita e chi dimostra, evidentemente in maniera presuntuosa, di possedere “la” verità, e nel dichiararlo, Egli lascia intendere che in questa categoria rientrerebbe il sottoscritto come sostenitore di una linea laica e individualista.

La diversità radicale e la difesa "inopportuna" della legalità

Qualche giorno fa giungeva sul mio indirizzo di facebook un appello nel quale mi si chiedeva di appoggiare la proposta della castrazione chimica per i pedofili. L’appello aveva raccolto in poche ore circa 5000 firme ed era accompagnato da una serie di insulti inneggianti la pena di morte e la tolleranza zero nei confronti dei condannati per reati particolarmente efferati.

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