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Il mio voto radicale

Sia chiaro una volta per sempre: questo (questo!) pd non mi rappresenta e io non sarò mai un suo iscritto. Sic stantibus rebus, può un radicale votare PD? Mi sono personalmente battuto per UN partito democratico, ho raccolto convintamente le firme a sostegno della candidatura di Marco Pannella a leader del pd (ricordo con orgoglio la firma del Presidente della Provincia di Brindisi) e trovo che l’ostinazione con cui si è voluta intraprendere la strada dell’accordo sia il frutto di una coerente posizione assunta fin dall’inizio.

Pacta sunt servanda?

Ricapitoliamo: dopo aver in tutti i modi respinto qualunque proposta di apparentamento (Di Pietro sì, voi no), dopo essere addirittura andato a spulciare tra i nomi dei candidati radicali (Pannella no, d’Elia non sia mai), Veltroni propone, una decina di giorni fa, un accordo su una piattaforma di 9 sicuri eletti. Prendere o lasciare.

LETTERA AI COMPAGNI DELLA SINISTRA COMUNISTA

Bazzico tanto sui siti internet locali, perché ritengo che lo spazio virtuale sia una risorsa da valorizzare e il modo migliore per confrontarsi senza grosse difficoltà, visto che a Francavilla non è consentito organizzare dibattiti con avversari politici, ma solo sfilare in parate di regime nelle quali l’unico obiettivo è rappresentato dal “fare numero”.

Socialismo radicale

Ieri sera cena in compagnia. La desideravo da parecchio, con una persona che non vedevo da tempo e che mancava dalla nostra compagnia da diversi anni. Si parlottava del più e del meno ed il discorso – non ricordo neppure come – è caduto su Capezzone, che ho definito la mente politica più brillante al di sotto dei quarant'anni in Italia. Al che sono stato, come al solito, preso in giro – ma ormai ci ho fatto l'abitudine. E mi sono sentito chiedere: “vuoi mettere Capezzone con...”, al posto dei puntini metteteci il segretario/presidente di partito che vi viene in mente.

Radicali esclusi dal palco del gay pride

Non c’è bisogno che mi ringrazi Francesco. Quel che ho detto l’ho detto perché ritenevo giusto si riconoscesse il lavoro svolto in tutti questi anni dai radicali.
Io sono una lesbica ideologicamente legata al comunismo, al principio giudicato utopistico della comunione dei beni, alla teoria economica basata sul costo del lavoro di marx.
Sono di parte quindi, ma certe cose non possono non essere riconosciute, soprattutto perché gli esseri umani, in genere, lavorano meglio se vengono stimolati.

Partito democratico: scelta di libertà o battaglia oligarchica?

E' sempre di attualità il dibattito sul partito democratico. Nella bolgia, nella discussione oziosa sulla necessità di dar vita a un nuovo partito nel quale abbiano cittadinanza tutte le istanze del variegato popolo del centrosinistra, una questione e solo una andrebbe affrontata: si sta infatti parlando, noiosamente parlando, di un contenitore, di un nuovo partito che sappia trovare nella diversità la sua forza e non il suo limite. Eppure, al di là della vaghezza del concetto, non si riesce ancora a discutere di un progetto e, quindi, del contenuto.

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