partitocrazia

Grillo, l'indulto, e il populismo. Viva Sergio D'Elia!

Sto seguendo silenziosamente e con attenzione il fenomeno Grillo venuto alla ribalta da un po’ di tempo. Quel fenomeno che avrebbe rivoluzionato la politica italiana, che avrebbe finalmente dato una ventata di aria nuova e pulita a questo mondo (politico, per carità!)sporco, fatto di ladri e imbroglioni. Serve una legge contro i condannati, contro i professionisti della politica, una legge che porti tanti Di Pietro a sedere tra i banchi del Parlamento. Basta con questi indulti, con le strade piene di gente che esce dalle galere…

V-Day

Ho una personale antipatia nei confronti di Beppe Grillo, sia chiaro: non mi piacciono i populisti, non mi piace chi usa la propria notorietà per condurre battaglie moralizzatrici, non mi piace chi si fa pubblicità sfruttando temi che con la propria attività non hanno nulla a che fare.
Detto questo, Beppe Grillo può scrivere tutte le puttanate - e sono tante - che vuole e può indire tutte le manifestazioni che gli pare e piace, ed infine può presentare, per quanto la legge gli consente, tutte le proposte di legge che ritiene più opportune.