Libertà di stampa, viva!

Un sentito ringraziamento a tutti i giornalisti che, adempiendo rigorosamente alla deontologia dell'ordine di appartenenza hanno deciso di dedicare uno spazio nullo ad una iniziativa che mirava a descrivere alcuni aspetti oscuri della realtà russa e le responsabilità di Putin nel genocidio del popolo ceceno.

Constatiamo con sdegno come questi temi, da anni al centro dell'iniziativa radicale, non riscuotano il benché minimo interesse da parte dei nostri solerti operatori dell'informazione, solleciti, di contro, nel desrivere con acribia e dovizia di particolari vicende di nulla importanza e nel dedicare spazi abnormi al commento, a guisa di megafono, di parate di regime sempre più tronfie e stucchevoli.

Sempre attuali, purtroppo, ci appaiono le parole pronunciate più di due secoli fa da Madame Roland poco prima di porgere il collo alla lama della ghigliottina : "Oh libertà, quanti delitti si compiono nel tuo nome!".

Siamo, pertanto, oltremodo lieti di offrire alle signorie vostre illustrissime questo documento che ci auguriamo possa suscitare qualche utile riflessione in merito a vicende che non mobilitano le buone coscienze amanti della pace e del quieto vivere o, per meglio dire, del QUIETA NON MOVERE.

http://www.radicalilecce.it/?q=node/345
(Video della conferenza stampa "La visita dello zar")

Salvatore Antonaci, Comitato nazionale di Radicali Italiani
Giuseppe Napoli, Presidente Associazione Diritto e libertà
Francesco Mauro, Segretario Associazione Diritto e Libertà
Roberto Mancuso, Tesoriere Associazione Diritto e Libertà

N.B.
alla conferenza stampa si son presentati solo un operatore di Telerama con telecamera e un collaboratore del Quotidiano con taccuino.