Si apra il dibattito sui programmi

La campagna elettorale in corso per le prossime elezioni amministrative a Lecce sino ad ora si è caratterizzata come una sorta di continua passerella dei candidati a sindaco e relativo codazzo di famigli e difetta a di una reale riflessione sui programmi che ad oggi ancora pare non siano stati approntati o almeno non sono stati resi adeguatamente pubblici.
L’agorà politico rappresentato dal sito radicalilecce.it è a disposizione di tutti per aprire argomenti di dibattito sui programmi che le varie forze politiche ed i candidati intendono presentare al vaglio dei cittadini.
Da parte nostra, vorremmo iniziare questo confronto partendo da uno dei temi che più stanno a cuore ai radicali e cioè quello dei costi eccessivi ed impropri della politica e la necessità di incidere sul cancro del sistema clientelare che corrompe ed appesantisce gli apparati pubblici, tanto a livello nazionale che locale.
Per affrontare in maniera seria tali problematiche è indispensabile che siano resi effettivi e non fittizi quei principi cardine che rendono credibile la pubblica amministrazione e mi riferisco alla trasparenza e conoscibilità della gestione da parte dei soggetti pubblici.
Molto spesso ed ipocritamente sentiamo parlare di scarso senso della legalità da parte dei cittadini ed in tal senso siamo abituati a sorbirci giornalmente a destra e manca sermoni di giuristi in servizio permanente effettivo che danno lezioni di diritto nelle scuole del nostro paese.
Silenzio assordante invece tutte le volte, e non sono poche, in cui sono le stesse istituzioni ad essere fuorilegge (vedi da ultimo il caso clamoroso degli otto senatori esclusi in patente violazione del principio di legalità).
Ecco quindi di seguito alcune proposte concrete per la prossima tornata elettorale amministrativa, tese da un lato a quella trasparenza e conoscibilità dell’attività della pubblica amministrazione cui facevo prima riferimento e dall’altro ad una sorta di monitoraggio e contenimento dei costi della politica:

1.    Messa in rete con l’ attivazione di supporti tecnologici (registrazione, diffusione mediante pagine elettroniche e servizio di podcasting) delle sedute consiliari e delle commissioni ed i relativi atti consultivi e deliberativi.

2.    Pubblicazione sul sito del Comune dell’elenco delle società controllate e partecipate dal Comune, con l’indicazione di ragione sociale, dati essenziali di bilancio, nominativi dei consiglieri di amministrazione e dei sindaci, i loro curricula ed i relativi emolumenti percepiti.

3.    Limitazione del ricorso alle consulenze esterne a comprovati motivi di necessità e di eccezionalità, previa verifica dell’assenza di competenze all’interno dell’amministrazione che devono essere valorizzate e responsabilizzate in termini di efficacia ed efficienza.

4.    Pubblicazione di un elenco sul sito del Comune, aggiornato in tempo reale, con l’indicazione di tutti gli incarichi esterni conferiti, dell’ufficio proponente, del soggetto assegnatario e del curriculum, della tipologia dell’incarico, dell’ammontare del compenso.

5.    Taglio del 10% sui compensi previsti per i consiglieri e gli amministratori in generale e corresponsione dei compensi collegato all’effettiva presenza ai lavori.

6.    Cessione delle partecipazioni nelle società miste e privatizzazione di quelle interamente controllate con riferimento a quelle che non rientrano strettamente nella attività istituzionale propria dell’ente locale.

Su questi temi concreti auspichiamo che si apra quanto prima un confronto tra i candidati sindaco e le forze politiche in generale.