Sul confronto, sulla libertà, sulle primarie. Spunti per una politica democratica

Un compagno del PrC ha lanciato un’idea interessante chiedendo un dibattito pubblico tra tutti i gestori di blog locali. Io ci sarò, ovviamente. D’altronde chiunque leggesse le testate locali degli ultimi anni troverebbe decine di miei inviti al confronto. Proprio sul blog comunista sono spesso stato invitato a non circolare virtualmente da quelle parti, qualcuno ha pure pregato gli utenti di ignorarmi, ma io ho continuato imperterrito a dire la mia. Ora arriva questa bella proposta, bene! Benissimo! Io mi batterò perché l’iniziativa sia aperta e si muova verso uno scambio di idee non soltanto sulla città ma direi sulla politica in generale. Un incontro tra coloro che hanno animato il dibattito politico molto più di quanto abbiano fatto tutti i partiti cittadini messi insieme. Questa sia l’occasione preziosa per confrontarsi guardandosi negli occhi senza preclusioni di sorta. Una delle più grandi pecche della politica locale è stata rappresentata dal mancato confronto delle parti, dal trasversale divieto di circolazione di proposte differenti di società, elemento di conservazione fondamentale per ogni “regime”. Non si sciupi dunque l’opportunità di questa iniziativa e la si apra al contributo di chiunque vorrà partecipare. Bene, Raffaele. Io ci sono.
Peraltro, mi pare la risposta migliore che si possa avanzare dinanzi ad un nettissimo quanto non esplicito tentativo che sembra stia affiorando e si stia diffondendo in maniera fallimentare nel centrosinistra, di “allargarsi” scegliendo la via del coinvolgimento di nuove forze davanti ad un caminetto, chiudendo, al contrario, rispetto ad alcune (mezze) conquiste che invece di essere dilapidate dovrebbero essere realmente acquisite e diventare patrimonio di una colazione. Spero che qualche personalità politica vorrà immediatamente e chiaramente prendere posizione a favore delle primarie, prima che si venga risucchiati tutti dal vortice di un opportunismo suicida.