blog di Sergio Tatarano

Eluana: la vita, la morte, il dolore, l'egoismo, l'amore

TURBATO Personalmente, quando ho saputo della morte di Eluana, mi sono sentito svuotato. Anche se sono stato insieme ai miei compagni a sostegno della lotta di Beppino, certamente non fatta a cuor leggero, non ho potuto fare a meno di commuovermi.
LIBERATO MA NON FELICE D’altronde, chi pensa che Beppino abbia potuto esultare quando è stato raggiunto dalla notizia della morte di Eluana forse si è fatto coinvolgere un po' troppo dalle mistificazioni messe in atto dalla stampa e dalla tv di regime.

Su Eluana, in risposta al prof. Tardio

Ho ascoltato con attenzione in radio le dichiarazioni estremamente pacate e rispettose del prof. Tardio, al quale do atto di essere l’unico, in questa città, a confrontarsi sui temi cosiddetti etici, anche se su posizioni contrapposte alle mie.Egli dichiara di invidiare chi ha certezze in merito alle scelte sulla vita e chi dimostra, evidentemente in maniera presuntuosa, di possedere “la” verità, e nel dichiararlo, Egli lascia intendere che in questa categoria rientrerebbe il sottoscritto come sostenitore di una linea laica e individualista.

La diversità radicale e la difesa "inopportuna" della legalità

Qualche giorno fa giungeva sul mio indirizzo di facebook un appello nel quale mi si chiedeva di appoggiare la proposta della castrazione chimica per i pedofili. L’appello aveva raccolto in poche ore circa 5000 firme ed era accompagnato da una serie di insulti inneggianti la pena di morte e la tolleranza zero nei confronti dei condannati per reati particolarmente efferati.

Ai compagni radicali. E a chi pensa di non esserlo (perché glielo fanno credere)

Cari compagni,
solo nello scorso dicembre abbiamo rinnovato le cariche all’interno di “Diritto e Libertà”, dopo aver attraversato un deserto senz’acqua, ma ci siamo comunque ritrovati con una fiammella accesa che, per quanto flebile, è sempre sinonimo di speranza.
L’insostenibile e straordinariamente grave colpo di mano del regime partitocratico (con la recente distruttiva e mortificante “questione Commissione di Vigilanza" -spacciata per "questione Villari”- ma non solo), ci dovrebbero imporre una risposta fuori dall’ordinario, dal normale, dal quotidiano.

Primarie: democrazia od opportunismo?

Si parla molto, ultimamente, della possibilità di ricorrere alle primarie in vista delle elezioni amministrative a Francavilla Fontana. Oggi c’è un rischio: il “rischio” è che una parte considerevole del PD si sia ravveduta dopo mesi in cui il sottoscritto ha lanciato un salvagente che nessuno ha voluto – deliberatamente e in maniera reiterata- raccogliere. Per mesi hanno detto che le primarie non andavano tenute perché non c’erano candidati, per non spaccare la coalizione o perché il toto-sindaco non appassionava, ma che bisognava pensare prima ai programmi (quali?).

Il PD di Francavilla gioca a perdere

Mi chiedo se i “democratici” francavillesi abbiano a cuore il destino e la sorte del loro stesso partito. Quest’ultimo continua a prendere schiaffoni da tutte le parti: privo di una strategia in previsione delle future amministrative, esso riceve ogni giorno ultimatum e corteggiamenti che sanno di sberleffo. Prima Salonna (UDC), poi i partiti a sostegno del candidato Mario Filomeno, tutti dichiarano la disponibilità ad un accordo col partito più grande del centrosinistra ma a condizione che questo si accodi e non esprima una sua candidatura.

Pagine