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- Inserito da: pippetto
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Quanto più si avvicina la data delle elezioni amministrative leccesi tanto maggiormente si avverte un vuoto nel panorama politico delle liste in campo o perlomeno di quelle preannunciate che è quello di una autentica forza politica laica, liberale e libertaria.
Ci sono proprio tutti. Abbiamo una serie di candidati sindaco che hanno il comune denominatore di essere degli ex o post di qualcosa e che si rincorrono l’un l’altro con proclami populisti, demagogici e da libro delle favole.
Come novelli Diogene con la lanterna andiamo alla ricerca di qualche candidato che sia pur di sfuggita tenti di caratterizzarsi per qualche spunto laico, liberale e moderno.
Niente di tutto ciò. Niente su tossicodipendenze ed antiproibizionismo, niente sul fenomeno prostituzione, niente sul registro delle unioni civili, niente sui costi della politica e delle sue oligarchie, niente su una seria politica urbanistica che parta dalla rottamazione degli edifici piuttosto che da una continua e selvaggia edificazione di nuovi alloggi, nulla più in generale sulla reale volontà di attuazione della trasparenza amministrativa.
Ed ancora nulla sul risparmio energetico negli edifici pubblici, nulla su di una reale liberalizzazione del commercio.
Lecce rappresenta da questo punto di vista la cartina al tornasole del caso Italia, in cui da un lato abbiamo un centro-sinistra sempre più lacerato da pulsioni catto-comuniste in salsa partito democratico e da irresponsabili derive massimaliste e dall’altro abbiamo un centro-destra appiattito su una campagna politica senza argomenti ed attaccata unicamente alla cronica debolezza dell’avversario.
In un simile contesto è quantomai attuale e necessario dare corpo alle motivazione che hanno dato vita alla Rosa nel Pugno e rilanciare con forza anche sul piano della battaglia politica per le amministrative i 30 punti programmatici di Fiuggi.
Giuseppe Napoli
Presidente Associazione Radicale Diritto e Libertà