blog di Alex P

Dell'altra parrocchia

Mi rendo sempre più conto che l’uomo non è fatto per vivere senza un fine. Non intendo uno scopo individuale ma un fine ultimo, trascendente, che valga per tutti, in ogni tempo ed in ogni condizione. La religione risponde benissimo a questa necessità, ma anche un malinteso scientismo fa al caso dei deterministi (notato il – pessimo – gioco di parole?).

Non vogliamo che la Binetti venga discriminata!

Proprio per questo è necessaria l'approvazione del cosiddetto "emendamento anti-omofobia". Che c'entra l'omosessualità con la Binetti (niente sarcasmo, per cortesia)?
Nulla, suppongo. La Binetti c'entra con l'Art.13 del Trattato di Amsterdam (meglio dire "Trattato istitutivo della Comunità Europea"), il quale chiede di adottare opportune politiche di tutela dalle discriminazioni basate, fra l'altro, su convinzioni religiose e personali - cosa che credo la Binetti, ed il suo cilicio, dovrebbe apprezzare.

Sono un obiettore: mi rifiuto di cedere all'ignoranza vaticana

Molti sono intervenuti sull'ennesimo, pubblicizzatissimo diktat di Papa Benedetto XVI. Laicisti anticlericali a priori, devoti che ovviamente condividono la posizione espressa dal Vaticano, atei devoti che, "partendo da un punto di vista laico" (il loro, personale ed incontrovertibile), assumono le tesi papaline. Il tema è quello dell'obiezione di coscienza: secondo papa Ratzinger, anche i farmacisti (al pari dei medici) dovrebbero poter obiettare e scegliere di non vendere farmaci comunque connessi con i gravissimi reati (ché ormai il peccato è reato, in Italia) della contraccezione, dell'

Que viva el Presidente!

Accusato di autoritarismo, se non autocrazia, di gestione personalistica del potere, di improvvisi ed ingiustificati cambi di direzione: non si tratta dell'Imperatore Caligola ma di Michele Errico, Presidente della Provincia di Brindisi da tre anni. Nei giorni scorsi ha spodestato dalla loro carica tre assessori - Franco, Rollo e Cirasino, dei quali uno anche vice-presidente - rei di aver ripetutamente chiesto una verifica di governo e, esasperati dai continui rinvii, aver rimesso nelle mani del partito d'appartenenza, i Democratici di Sinistra, il proprio mandato assessorile.

Socialismo radicale

Ieri sera cena in compagnia. La desideravo da parecchio, con una persona che non vedevo da tempo e che mancava dalla nostra compagnia da diversi anni. Si parlottava del più e del meno ed il discorso – non ricordo neppure come – è caduto su Capezzone, che ho definito la mente politica più brillante al di sotto dei quarant'anni in Italia. Al che sono stato, come al solito, preso in giro – ma ormai ci ho fatto l'abitudine. E mi sono sentito chiedere: “vuoi mettere Capezzone con...”, al posto dei puntini metteteci il segretario/presidente di partito che vi viene in mente.

Pagine