pillola del giorno dopo

Negata la pillola ad una 17enne

E’ stata costretta a peregrinare per la città alla ricerca di un medico che le prescrivesse la pillola del giorno dopo. Lei, 17enne, non voleva dirlo a mamma e papà (chissà come mai!), ma all’Ospedale di Francavilla (nonostante l'art. 2 della 194 parli chiaro*) le hanno chiesto di presentarsi con un tutore, se no niente. Che poi significa “Se no, aborto!”. La solita storia, la solita colpa di aver avuto rapporti finalizzati al piacere.

Sono un obiettore: mi rifiuto di cedere all'ignoranza vaticana

Molti sono intervenuti sull'ennesimo, pubblicizzatissimo diktat di Papa Benedetto XVI. Laicisti anticlericali a priori, devoti che ovviamente condividono la posizione espressa dal Vaticano, atei devoti che, "partendo da un punto di vista laico" (il loro, personale ed incontrovertibile), assumono le tesi papaline. Il tema è quello dell'obiezione di coscienza: secondo papa Ratzinger, anche i farmacisti (al pari dei medici) dovrebbero poter obiettare e scegliere di non vendere farmaci comunque connessi con i gravissimi reati (ché ormai il peccato è reato, in Italia) della contraccezione, dell'

Viva il farmaco immorale!

Nella continua progressione verso lo sconcio di un dibattito malato, ecco la nuova folgorante definizione coniata dal Papa: il farmaco immorale. Farmaco immorale sarebbe quello che consentirebbe di praticare, direttamente o indirettamente, aborto od eutanasia. Fermo restando che non vi è alcuna possibilità di ricorso all’eutanasia nel nostro Paese, vediamo quali possono essere i farmaci a cui Ratzinger si è riferito.Sul mercato esistono anzitutto i preservativi e le pillole che sono alcuni dei metodi anticoncezionali utilizzati per evitare gravidanze indesiderate.