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PUGLIA: COMMISIONE CONSILIARE DISCUTE DI CARCERE. RADICALI ISPEZIONE A LUCERA

Buon apprezzamento da parte dei Radicali delle audizioni che partiranno domani nelle commissioni del consiglio regionale pugliese sulle eventuali iniziative da intraprendere da parte della RegionePuglia in merito alla condizione di illegalità degli istituti penitenziari e della comunità ivi ristretta.“Ringraziamo il consigliere regionale Fabiano Amati che ha risposto positivamente all’indicazione che gli avevamo proposto a seguito della visita ispettiva con lui effettuata da Annarita Digiorgio e Maria Rosaria Lo Muzio presso il carcere di Taranto,rispetto a un’iniziativa concreta che il con

FABIANO AMATI (CONSIGLIERE REGIONALE PD) E RADICALI: VISITA ISPETTIVA PRESSO IL CARCERE DI TARANTO. VENERDI 3 GENNAIO

Venerdì 3 Gennaio il consigliere regionale del PD Fabiano Amati effettuerà una visita ispettiva presso la casa circondariale Di Taranto accompagnato dai radicali Annarita Digiorgio e MariaRosaria Lo Muzio di ritorno dalla marcia di Natale per l’Amnistia.Dopo l’invito a mezzo stampa a parlamentari e consiglieri regionali espresso in seguito della rivolta scoppiata nel carcere di Taranto dall’esponente radicale Digiorgio (in quei giorni in sciopero della fame), l’unico rappresentante politico ad aver risposto mostrando tale disponibilità è stato appunto il consigliere fasanese Amati, che gia

Marcia di Natale per Amnistia. Presente delegazione pugliese

Anche una delegazione pugliese parteciperà il 25 dicembre alla III Marcia per l'Amnistia, la Giustizia e la Libertà, che il giorno di Natale partirà alle ore 10.00 da Piazza Pia/Via della Conciliazione (San Pietro),per raggiungere Palazzo Chigi,sede del Governo al quale chiediamo di svolgere un ruolo attivo nei confronti di un Parlamento finora silente persino sul solenne messaggio alle camere inviato dal Presidente della Repubblica l’8 ottobre scorso.La marcia vede straordinarie adesioni di personalità e rappresentanti di associazioni, sindacati, religiosi, eletti nelle istituzioni: laici,

Storie di ordinaria barbarie

Danilo Coppola fa parte di quella categoria di personaggi che si è soliti guardare con sospetto, come diceva Totò, a prescindere, e questa pensandoci bene, è già una condanna.
Niente di ironico nella battuta sia ben chiaro, stiamo di fronte al dramma di una persona, ma non è tollerabile che nel nostro paese si continui ad fare un uso della carcerazione preventiva o, per usare il gergo tecnico, della custodia cautelare, che è in aperto contrasto con la carta costituzionale e con i più elementari principi giuridici di uno stato di diritto.