blog di Sergio Tatarano

Grillo, l'indulto, e il populismo. Viva Sergio D'Elia!

Sto seguendo silenziosamente e con attenzione il fenomeno Grillo venuto alla ribalta da un po’ di tempo. Quel fenomeno che avrebbe rivoluzionato la politica italiana, che avrebbe finalmente dato una ventata di aria nuova e pulita a questo mondo (politico, per carità!)sporco, fatto di ladri e imbroglioni. Serve una legge contro i condannati, contro i professionisti della politica, una legge che porti tanti Di Pietro a sedere tra i banchi del Parlamento. Basta con questi indulti, con le strade piene di gente che esce dalle galere…

Pd: lava via lo sporco in pochi secondi.

C’è qualcosa di assolutamente strano nella polemica innescata in questi giorni, che ha visto coinvolti molti amministratori di centrosinistra. Sia chiaro: ritengo che chiunque debba accettare le regole di convivenza e che non debbano esistere zone dove a qualcuno sia consentito non rispettarle. Ma ciò che mi pare stia accadendo è qualcosa di molto diverso dal semplice commento ad una ordinanza.

Uno su tre... se la fa!

Dati “sconvolgentemente scontati” quelli diffusi dal ministro Ferrero in relazione all’uso di droghe nel nostro Paese. Ancora una volta l’ideologia antiscientifica capitola di fronte ai risultati che non abbisognerebbero di alcun commento. Nel 2006 i morti per overdose sono stati 517 contro i 24mila per alcool, a testimonianza della superficialità con la quale si continua a ritenere la droga, solo per concezioni ideologiche, più pericolosa rispetto all’alcool. Negli ultimi tre anni sono poi aumentati del 45% i consumatori di marijuana, che ormai raggiungono l’enorme cifra di un Italiano su

Sfilate sì, confronto no.

La risposta di pubblico alla splendida iniziativa con Mina Welby, mi dà lo spunto per una riflessione triste sulla politica nostrana: erano assenti tutti i politici di destra e, tranne pochissime eccezioni, quasi tutti quelli di sinistra; è a quest’ultima, alla sinistra, che voglio rivolgermi lanciando un estremo appello.

Tonino Pride

Capita, di tanto in tanto, di imbattersi su internet in scritti di gente esaltata che offende gratuitamente, scrive quello che le pare e poi viene giustamente sottoposta ad una "selezione", come il mercato che ti taglia fuori se non hai nulla di buono da proporre. Poi ci sono personaggi che si ergono anche ad intellettuali e inventano rubriche denominate "il punto"o "la riflessione", giusto per darsi un tono.

Il vero sconcio

Allo squallore delle testate locali non c’è mai fine: mi capita di leggere oggi sul giornale “Senza Colonne”, diventato ormai giudice dei costumi della nostra realtà, locale o nazionale, una doppia pagina dedicata ad una retata di quelle che si ricorderanno nella storia d’Italia. A Brindisi sono state infatti tratte in arresto due prostitute che, sulla base della ormai vetusta legge Merlin, avendo esercitato in una casa d’appuntamenti, si sono viste raggiungere dai carabinieri.

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