Chiesa cattolica

Diritto di parlare e diritto di contestare

Il problema italiano è la confusione di ruoli. La confusione tra Stato e Chiesa, la continua volontà di mescolare, in mala fede, Dio e Cesare. L’unico uomo al mondo a cui, nei tg, è riservato più spazio di quanto lo si riservi a tutta la politica, a destra e sinistra, maggioranza e opposizione, governo e ministri, si dice, è stato censurato. In realtà, contestato, non ha saputo affrontare il dissenso. Assolutamente in linea con il personaggio, direi.

Nazisti, assassini semplici, terroristi: in una parola, laici.

Leggo con un certo stupore l’articolo apparso su Senza Colonne di sabato, a firma di Alessandro Quarta, intitolato “Funari e Rivera, i nuovi profeti” e sottotitolato “Lo specchio del nulla nei programmi Rai”.

Né pax, né pacs: guerra a tutto e tutti

La critica vaticana al relativismo, al quale si preferisce evidentemente l’assolutismo illiberale, approda ormai su una strada che rischia di portare alla desertificazione dell’istituzione religiosa cattolica, sempre più lontana dal vissuto della gente e, per giunta, sempre meno seguita anche da politici storicamente ossequiosi.