Romani Prodi

Lui è peggio di me

Dopo la danza scaramantica della destra, il governo è “finalmente” caduto, sotto i colpi di marce su Roma, anni '20, minacciate e di snervanti aut-aut dei vari Mastella e Di Pietro, “pronti” ad andarsene ogni giorno, costantemente, per due anni. Non sappiamo quale maggioranza liberale Berlusconi potrà mai esprimere. Anzi sì: nessuna. D’altronde però confidiamo nella sinistra, che fino ad ora è stata la migliore alleata del Cavaliere, lo ha nutrito di veterocomunismo, di pochezze programmatiche e di inciuci sul sistema elettorale.