Taranto. Scarcerate Florido e il Consiglio non si sciolga

E' passata una settimana dall'arresto del Presidente della Provincia di Taranto, una settimana che Gianni Florido ha trascorso ristretto dietro le sbarre di un istituto penitenziario di cui da tempo abbiamo denunciato lo stato di illegalità. Questo per un arresto preventivo nonostante anche i pm abbiano gia sabato scorso concesso parere favorevole per la richiesta dei domiciliari.
Nel ribadire come la pratica della custodia cautelare in carcere sia un abuso che lacera la giustizia italiana, ci auguriamo il gip non aspetti altro tempo e lo liberi immediatamente. Ogni minuto in più di carcere è ingiusto e pericoloso.

Approfittando dell'impasse creato per lo scioglimento del consiglio, invitiamo i consiglieri di maggioranza a ripensare alle loro dimissioni. Se per nove anni hanno condiviso l'azione amministrativa di Florido, non capiamo come possa ora un arresto preventivo far cambiare loro idea sull'operato del Presidente.

Allo stesso modo ci auguriamo Gianni Florido, fuori immediatamente dal carcere, possa ritirare le sue dimissioni.
Non può un'azione preventiva della magistratura sciogliere un consiglio provinciale e sovvertire la volontà degli elettori.
Se il ruolo che ricopre non è in se criminogeno, potrà difendersi nel processo anche da Presidente, rispettando la sovranità popolare che lo ha eletto a larga maggioranza.
Diversamente, se un giorno dovesse dimostrare la sua estraneità ai fatti, avremo cosi provocato l'ingiusta e irreparabile sofferenza non solo umana e politica di Florido, ma anche democratica degli elettori sopraffatti.

Annarita Digiorgio
Radicali Italiani
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